MASCITTI, Michele (éditions françaises des sonates)
Catalogue des éditions françaises des sonates de Michele Mascitti
oeuvre
A cavallo tra Sei e Settecento l’Europa intera riscopre e consuma con sorprendente interesse la musica per violino. I modelli della sonata e del concerto subiscono un processo di consolidazione ad opera di Corelli e, più avanti, della sua scuola. L’ondata di popolarità non manca di investire la Francia, paese notoriamente refrattario ad apporti esterni. Eppure, il fascino dello stile corelliano riesce a convincere anche gli animi più ritrosi, probabilmente in virtù di due qualità: l’eleganza e l’accessibilità. Sia i virtuosi che gli amatori sapranno fare buon uso di questi due elementi, i primi approfittando della creazione di nuovi spazi pubblici destinati ai concerti (Concert spirituel, Concert des Mélophilètes, etc.), i secondi cimentandosi nei più angusti saloni delle proprie case; entrambi, infine, non disdegando di confondersi tra di loro. Catalogue des éditions françaises des sonates de Michele Mascitti
Barbara Nestola
A cavallo tra Sei e Settecento l’Europa intera riscopre e consuma con sorprendente interesse la musica per violino. I modelli della sonata e del concerto subiscono un processo di consolidazione ad opera di Corelli e, più avanti, della sua scuola. L’ondata di popolarità non manca di investire la Francia, paese notoriamente refrattario ad apporti esterni. Eppure, il fascino dello stile corelliano riesce a convincere anche gli animi più ritrosi, probabilmente in virtù di due qualità: l’eleganza e l’accessibilità. Sia i virtuosi che gli amatori sapranno fare buon uso di questi due elementi, i primi approfittando della creazione di nuovi spazi pubblici destinati ai concerti (Concert spirituel, Concert des Mélophilètes, etc.), i secondi cimentandosi nei più angusti saloni delle proprie case; entrambi, infine, non disdegando di confondersi tra di loro. Il presente catalogo descrive le edizioni francesi dei nove libri di sonate di Mascitti, pubblicati tra 1704 e 1738. Benché la maggior parte delle composizioni sia a violino solo e basso, si trovano anche sonate in trio (MiM.009 – MiM 012, MiM.048 – MiM 053) e, secondo la definizione che ne ha dato lo stesso autore, ‘Quattro concerti a sei’ (MiM.089 – MiM.092). Mascitti precisa anche che, in mancanza di un organico esteso, queste opere potranno comunque essere eseguite a violino solo e basso. La sonata op. VI, n° 15 (MiM 080) è a tre parti, ma al posto dei due violini, tipici dell’organico della sonata in trio, presenta una parte di violino e una parte che puo’ essere eseguita a scelta sul violoncello o la viola da gamba. Per quanto riguarda le scelte formali, le sonate presentano in genere quattro tempi che si succedono in un’alternanza di movimenti lenti e rapidi, spesso in forma di danza (Allemanda, Giga, Sarabanda, Corrente, etc.). Mascitti realizza nell’insieme delle sue composizioni una personale sintesi tra elementi dello stile italiano, palesemente debitore di Corelli, e quello francese, forte degli apporti di una scuola strumentale di recente formazione (Rebel, Leclair, Couperin, etc.). Tra i casi degni d’interesse, la sonata op. 5 N. 12, detta Psyché (MiM.065) ha la forma di un divertissement in dieci sezioni, ognuna delle quali introdotta da una didascalia che fa riferimento alle vicende di Amore e Psiche. Il Concerto a sei parti op. VII N. 12 (MiM.092) si compone di due soli movimenti: ad un Vivace in forma di danza (AABB) segue una Passacaglia variata, che puo’ essere considerata a giusto titolo come un simbolo di questo sincretismo. Notes : intro_Mascitti.pdf 16,49 kB
intro_Mascitti.pdf 16,49 kB
01/07/2006
Non ci sono oggetti correlati.
Barbara Nestola, Catalogue des éditions françaises des sonates de Michele Mascitti, [En ligne], Mise en ligne en juillet 2006. |